Estratto dal volume Covid-19
Maschere e bavagli. Da dispositivi sanitari a immagini di una società in emergenza
DOI: 10.53136/97912218162355
Pagine: 167-194
Data di pubblicazione: Dicembre 2024
Editore: Aracne
La pratica del mask wearing come prevenzione contro la diffusione del virus SARS–CoV–2 è stata argomento di dibattito tanto in ambito specialistico medico quanto in quello politico, con inevitabili estensioni alla realtà quotidiana di ogni individuo. Il presente contributo si propone di analizzare la dinamica che ha caratterizzato il periodo di insorgenza e di diffusione della pandemia e che ha coinvolto la mascherina nel suo oggettivo ruolo profilattico, ma anche nell’attribuzione alla stessa di un valore performativo con una specifica risonanza nel contesto comunitario. Si analizzerà in un primo momento l’importanza della mascherina come oggetto materiale e sociale dal punto di vista antropologico, in qualità quindi di dispositivo che influenza le azioni creando “attivamente” reazioni negli attori sociali e interferendo nelle dinamiche relazionali tra individuo e collettività. In seguito, si rifletterà sulla portata simbolica della gestualità che deriva dal suo utilizzo nella vita quotidiana, elaborando alcune considerazioni in merito al valore della mascherina in campo socio–politico, con l’obiettivo di esaminare la capacità degli oggetti di farsi portavoce di ideologie e orizzonti di senso.