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Contributi di Filologia dell’Italia Mediana

Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Dopo aver sospeso le pubblicazioni nel 2018, i “Contributi di Filologia dell’Italia Mediana” riprendono le attività nel 2024 con un gruppo di lavoro accresciuto e rinnovato.
L’area linguistica mediana è una porzione dell’Italia linguistica molto vasta, che presenta numerose affinità dal punto di vista fonomorfologico, sintattico e lessicale pur recando al tempo stesso caratteristiche specifiche sviluppatesi nel tempo nelle diverse sub-aree: l’Italia mediana comprende le varietà delle Marche meridionali, dell’Umbria meridionale, dell’Abruzzo aquilano e del Lazio a sud e a est di Roma.
I dati offerti dallo studio della documentazione volgare dell’Italia centrale tuttavia mostrano che tra Medioevo e Rinascimento l’area mediana presentava un’estensione più ampia, correlata anche all’influenza culturale e linguistica dell’Abbazia di Montecassino: a sud essa comprendeva almeno l’intero Lazio attuale, mentre a nord si avvicinavano al tipo linguistico mediano, pur con alcune specificità acquisite già in epoca medioevale, le cosiddette varietà “perimediane”, ossia la varietà linguistica di Roma e le varietà documentate nei principali centri dell’Umbria settentrionale (Perugia, Assisi) e nella zona di confine tra la Tuscia e l’Umbria meridionale (Viterbo e Orvieto).
I CoFIM accolgono studi su testi, problemi e fenomeni relativi a quest’area in prospettiva sincronica e diacronica, con aperture verso studi relativi alle aree meridionali e settentrionali, in particolare a quelle di confine, che hanno inciso sullo sviluppo dei volgari e dei dialetti di questa vasta porzione dell’Italoromania.
Informazioni
ISSN: 1126-778X
Periodicità: Annuale
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