La profondità con la quale il carissimo amico e collega Fabio Peserico scava nell’animo umano alla ricerca della Bellezza in questo testo rappresenta il sintomo di quella fecondità di pensiero di chi ha raggiunto un grado di maturità che i greci definivano con il termine sophrosyne, una qualità morale che compendia e sussume al suo interno sia la sapienza, la sophia, sia la saggezza, la phronesis.
E, in effetti, l’esercizio costante durante gli anni di insegnamento della Filosofia nella sua prospettiva storica ha condotto l’autore nei pressi della perfezione spirituale teoretica, quella che deriva dalla sophia, ma è da questa consapevolezza, imprescindibile per Aristotele, che muove l’urgenza di fermarsi e Guardare indietro per andare alla ricerca di un Tempo pregnante che esprima il Senso dell’esistere, il Significato dello stare al mondo. [...]