Alla domanda se sia tuttora necessario pubblicare opere divulgative sulle tragiche vicende del Confine Orientale rispondono affermativamente e convintamente quattro illustri e competenti studiosi, consapevoli che la pluridecennale censura del passato non ha ancora consentito alla coscienza nazionale di averne piena conoscenza storica, soprattutto attraverso i testi scolastici.
Al di là di prestigiosi saggi accademici che impreziosiscono la nostra storiografia, è un fondamentale strumento di divulgazione la pubblicazione di opere di agile comunicazione che possono raggiungere un pubblico vasto, quale il libro Foibe, esodo, memoria - Il lungo dramma dell’italianità nelle terre dell’Adriatico Orientale, di Giovanni Stelli, Marino Micich, Pier Luigi Guiducci, Emiliano Loria, realizzato con il contributo della Società di Studi Fiumani di Roma, che ha già ottenuto lusinghiere recensioni da Ilaria Rocchi su “La Voce del Popolo” e da Fulvio Salimbeni su “Panorama”. I quattro saggi compongono un quadro d’insieme esaustivo ed aggiornato, a partire dalla tematica clou delle foibe affrontata da Stelli, Presidente della Società di Studi Fiumani – Archivio Storico del Museo di Fiume a Roma e Direttore di “Fiume. Rivista di Studi Adriatici”, fondata esattamente cento anni fa. Nella sua ricca produzione, merita una segnalazione almeno la Storia di Fiume dalle origini ai giorni nostri, tradotta in croato nel 2020, edita dalla Comunità degli Italiani di Fiume. [...]
