Talvolta in poco spazio si può dire molto. E’ il caso del libro “Visualizzazioni statistiche” di Roberta Roncati, pubblicato da Aracne nel 2022: in sole 52 pagine vengono condensate molte indicazioni per riconoscere quando un grafico è fatto per ingannare il lettore, e quando invece è ben fatto per mostrare le informazioni essenziali, su cui poi si possono effettuare analisi, discussioni e valutazioni.
Anche il sottotitolo è estremamente chiaro: “Come rappresentare l’informazione quantitativa per decifrare dati e riconoscere tendenze”; d’altronde i grafici servono proprio a questo, a mostrare ciò che non si vede leggendo tanti dati e tabelle. Ma i grafici possono essere costruiti ad hoc per diffondere notizie false o parzialmente false al fine di convincere l’opinione pubblica che un certo fenomeno si sta muovendo in una determinata direzione. Lo scrive chiaramente nella prefazione Giovanni Alfredo Barbieri, che ha lavorato presso l’ISTAT come direttore per lo sviluppo dell’informazione e della cultura statistica: “Se è vero, dunque, che un’immagine vale più di mille parole, è altrettanto vero che un’immagine può trarre in inganno più di mille parole”.
E sull’inganno si può prendere una decisione sbagliata, che potrebbe anche condizionarci la vita. [...]