Il prossimo 24 febbraio sarà trascorso un anno da quando il presidente Vladimir Putin annunciava al mondo l’«operazione militare speciale», volta ad assicurare «la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina». E precisava pure: «I nostri piani non includono l’occupazione dei territori ucraini: non imporremo nulla a nessuno con la forza». Cosa si è rilevata la guerra di Putin si è visto nelle stragi di civili da Bucha a Mariupol, a Dnipro e in tante altre città, nelle azioni di bombardamento indiscriminato che non solo non hanno tenuto conto degli effetti collaterali, ma sono state deliberatamente rivolte contro obiettivi civili, come gli ospedali, le scuole, le centrali elettriche e le strutture idriche, per intimorire e fiaccare la popolazione civile. [...]