Stato, nazione e nazionalismo sono categorie che nascono nell’alveo della modernità occidentale e caratterizzano la storia successiva anche del resto del mondo. Con la fine della Guerra fredda, tuttavia, nel dibattito scientifico di sovente sono state presentate come strumenti d’analisi superati dal tempo. A distanza di un quarto di secolo, la verifica empirica ci dice che, nonostante alcune trasformazioni, rimangono centrali nel vocabolario politico e si innestano all’interno di processi complessi che abbracciano anche le sfere dell’economia, della società e della cultura. La sovrapposizione con le contemporanee dinamiche di integrazione sovranazionale e di interdipendenza economica, infatti, non ne hanno segnato il tramonto. Piuttosto ne hanno favorito un’evoluzione che assume caratteristiche e contenuti specifici nei differenti quadranti geopolitici, rendendo inutilizzabile il concetto di “globalizzazione” e favorendo il ricorso a quello di “regionalizzazione”.
La riflessione su questi temi non può prescindere da un’analisi storica delle componenti strutturali e contingenti che influenzano la formazione delle identità nazionali e da uno studio dei fattori politico–internazionali che ne determinano i percorsi e le trasformazioni. La collana, quindi, si pone l’obiettivo di analizzare tali tematiche attraverso un approccio multidisciplinare, che spazia dalla prospettiva della storia internazionale, a quella della geopolitica, passando per gli studi di relazioni internazionali e quelli sui nazionalismi.
I contributi scientifici sono realizzati con il supporto e il coordinamento del CEMAS – Centro interdipartimentale di Ricerca “Cooperazione con l’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa sub-sahariana” di Sapienza – Università di Roma, in collaborazione con il Centro studi Geopolitica.info.