Il percorso dei diritti, della integrità etica e della libertà ha accompagnato l’età contemporanea intesa come storia del mondo globale ed è stato segnato da una costante interazione di conquiste e conflitti. Si tratta di argomenti che rappresentano uno strumento privilegiato ed efficace per una analisi e per una ricostruzione dei rapporti culturali, politici, socio-economici, religiosi, bio-etici e simbolico-psicologici dei differenti contesti storici, da affrontare con approccio interdisciplinare.
Per diritti qui si intende la sfera che riguarda i diritti civili, umani, sociali, del lavoro, dell’emigrazione (le disuguaglianze), dell’ambiente e della salute. Col termine integrità, che si contrappone a “negligenza” (ma è più efficace l’uso del termine anglosassone malpractices), ci riferiamo alla sfera dell’etica e della responsabilità dei comportamenti umani in tutti gli ambiti sociali, culturali, relazionali e lavorativi. La parola libertà è qui declinata, storicamente, in particolare nell’ambito della cosiddetta “età dei diritti”.
La storia del Novecento e dell’inizio del XXI secolo ci insegna come la semplice proclamazione teorica di libertà, etica e diritti, perfino negli stati democratici, possa rivelarsi un inganno: la dimensione dei diritti, sebbene sia in apparenza fondante del progresso delle costituzioni che regolano le società, appare invece fragile, insidiata da involuzioni, restaurazioni, volte a limitare, quando non a cancellare, proprio il significato concreto degli strumenti che dovrebbero garantire alla cittadinanza e a ogni singolo individuo la possibilità di libertà, di indipendenza di pensiero e di sviluppo autonomo. In questo senso assumono un focus particolare i rapporti tra stati e chiese, società e religioni nell’età della secolarizzazione.
Le vicende dei diritti, dell’integrità etica e della libertà, nel succedersi storico delle diverse biografie (e generazioni) di uomini e donne, o di gruppi, movimenti e partiti, sono qui studiate non solo sul piano teorico o della storia delle idee ma su quello concreto della loro effettiva attuazione pratica, con uno sguardo specifico al caso italiano messo a confronto con gli altri paesi europei ed extra-europei.