“Architettare chiamerò io colui, il quale saprà con certa, e maravigliosa ragione, e regola, sì con la mente, e con lo animo divisare: sì con la opera recare a fine tutte quelle cose, le quali mediante movimenti dei pesi, congiungimenti, e ammassamenti di corpi, si possono con gran dignità accomodare benissimo all’uso de gli homini.”
Leon Battista Alberti – XV secolo
Una gestione “consapevole” delle risorse ambientali, nonché la riscoperta dei valori di “qualità dell’abitare”, di qualità dell’architettura, della città, del territorio, del paesaggio costruito e non, costituiscono impegno urgente e inalienabile, al quale anche la cultura progettuale è chiamata ad adeguarsi e calibrarsi.
La bioarchitettura intesa come scienza multidisciplinare sarà l’oggetto precipuo della collana, in tutte le sue possibili interpretazioni e nei molteplici sviluppi sia di carattere tecnico che più propriamente scientifico e culturale. L’architettura così intesa, è un’architettura che dialoga col territorio, per valorizzarne le peculiarità culturali contro una omologazione di forme e contenuti, e soprattutto contro l’impoverimento semantico che può derivare da un’asettica globalizzazione di tecniche, materiali ed espressioni figurative.
Gestire le risorse in modo sostenibile, in ogni momento della nostra esistenza, e soprattutto in quegli ambiti che più di altri possono contribuire all’ottimizzazione nell’uso delle risorse stesse, significa anche pensare alle generazioni future.
La collana ospiterà pubblicazioni di diversa natura, da quelle più strettamente caratterizzate da interessi tecnico–professionali, all’illustrazione di architetture realizzate e a progetti di architettura in tutti gli ambiti e scale, da quella territoriale al design per interni, nonché eventuali studi, saggi, proposte e ricerche finalizzate alla redazione di normative e regole pratiche da applicare in contesti istituzionali.