Mirella Vera Mafrici
Mirella Vera Mafrici insegna Storia moderna presso l’Università degli Studi di Salerno. Membro del comitato scientifico del Mediterranean Maritime History Network, è componente di associazioni internazionali (Societé Internationale des Historiens de la Méditerranée, Mediterranean Studies Association, International Maritime Economy History Association) e nazionali (Società Napoletana di Storia Patria, Società Italiana di Studi sul secolo XVIII, Società Italiana delle Storiche, Associazione Italiana di Storia Urbana). Le sue ricerche sull’Europa mediterranea riguardano istituzioni, economia, società. A tali tematiche si è affiancato l’interesse per la storia politica e diplomatica, la storia urbana e più di recente la gender history, che si è concretizzato in indagini sulle relazioni diplomatiche e commerciali tra Napoli, il Levante ottomano e l’Impero russo nei secoli XVIII-XIX, su Napoli e il suo territorio, su donne e potere nel Mezzogiorno d’Italia. Tra i numerosi saggi e volumi pubblicati dalla Mafrici si ricordano: Mezzogiorno e pirateria nell’età moderna (1995), Il re delle speranze. Carlo di Borbone da Madrid a Napoli (1998), Fascino e potere di una regina. Elisabetta Farnese sulla scena europea 1715-1759 (1999); I mari del Mezzogiorno d’Italia tra cristiani e musulmani» in Storia d’Italia [Annali 18], ed. W. Barberis (2002); Il Mezzogiorno d’Italia e il mare: problemi difensivi nel Settecento in Mediterraneo in armi (secc. XV-XVIII), ed. R. Cancila (2007); Tra Cristianità e Islam: città mediterranee crocevia di uomini nel Sei-Settecento in Il Mediterraneo delle città. Scambi, confronti, culture, rappresentazioni, ed. F. Salvadori (2008); Da una città all’altra del Mediterraneo. Cristiani e musulmani nel XVII e XVIII secolo in Il Mediterraneo delle città, ed. E. Iachello, P. Militello (2011). Ha curato i volumi: G. M. Galanti, Scritti sull’Italia moderna (2003); Rapporti diplomatici e scambi commerciali nel Mediterraneo moderno (2005); All’ombra della Corte. Donne e potere nella Napoli borbonica (1734-1860) (2010); Mediterraneo e/è Mar Nero. Due mari tra età moderna e contemporanea, coed. con L. Mascilli Migliorini (2012); Alla Corte napoletana. Donne e potere dall’età aragonese al viceregno austriaco (1442 -1734) (2012); Sguardi mediterranei tra Italia e Levante (XVII-XIX secolo), coed. con C. Vassallo (2012). Vince nel 2020 il Premio Nazionale Umberto Fraccacreta per la saggistica per il volume Coniugare la politica, costruire alleanze (Aracne, 2019)
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