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24 settembre 2021  |  VNY - La voce di New York  |  Maggie Sussarello Lorelli

Nessuno può definirci, una riflessione giuridica sul controverso Ddl Zan

Il Ddl Zan mortificherebbe la libertà di espressione, il diritto di educazione dei genitori e il diritto della libertà di insegnamento dei docenti. Tutto ciò non ha nulla a che fare con la garanzia e la tutela della persona affinché non sia discriminata, bensì è indirizzato alla diffusione del pensiero unico, anzitutto attraverso l’indottrinamento di massa nelle scuole e contemporaneamente bloccando qualsiasi rigurgito di buon senso con la minaccia di essere incorsi in un reato. In questi ultimi giorni d’estate, mentre il Parlamento italiano è alle prese coi temi caldi della conversione in legge del decreto-legge recante misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti, nonché delle disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021, torna prepotentemente al centro del dibattito pubblico il Ddl Zan. Dopo esser stato approvato alla Camera dei Deputati nel novembre del 2020, e in attesa di passare ai voti in Senato, il disegno di legge contro l’omotransfobia, che andrebbe a modificare alcuni articoli del codice penale e un decreto legge già esistente, la cosiddetta legge Mancino, aggiungendovi le discriminazioni e le violenze per l’orientamento sessuale, il genere, l’identità di genere e le disabilità, rinfocola le contrapposizioni ideologiche dei principali leader politici. Mentre il segretario del Partito Democratico Enrico Letta promette che “le nuove battaglie sui diritti troveranno risultati” e che si arriverà all’approvazione finale del Ddl Zan, il leader della Lega Salvini rassicura il suo elettorato che il disegno di legge non passerà mai finché la Lega sarà al Governo. Fiducioso invece il primo firmatario del testo, il deputato del Pd Alessandro Zan, sicuro che passerà così com’è, senza alcuna modifica. Nel libro Nessuno può definirci. A futura memoria (Il tempo del coraggio). Analisi e riflessioni giuridiche sul Ddl Zan (Aracne Editrice), gli autori Suor Anna Monia Alfieri, giurista economista e saggista, e Angelo Lucarella, avvocato, saggista, editorialista, analista di questioni politiche e giuridiche e collaboratore della Voce di New York, cercano di offrire punti di vista giuridici per poter aiutare i cittadini comuni a riflettere su un tema che appare ancora oggi controverso e incandescente. [...]
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