La società complessa contemporanea richiede oggi all’individuo che ne è parte, o che desidera farsene interprete, strumenti di lettura e di comprensione più affinati – ma non necessariamente “nuovi” – di cui la tradizione culturale, letteraria, storica, giuridica e filosofica dell’Occidente costituisce un nutrito e prezioso deposito. Per raccogliere, con realismo, la sfida che la feconda contaminazione di artes – dei saperi definiti “umanistici” – lancia al cittadino così come allo studioso contemporaneo occorre pensare (o forse ripensare) al ruolo che si intende attribuire alle scienze umane. La Collana intende presentare alla comunità scientifica internazionale, così come al lettore non necessariamente “addetto ai lavori”, le linee essenziali delle fonti culturali della civiltà occidentale. Il ritorno alla tradizione “umanistica” nella formazione di storici, letterati e giuristi, così come di qualunque altra figura professionale chiamata ad operare nella società odierna, dovrebbe ovviare ad una profonda, endemica e pervasiva crisi che si registra non solo nell’ambito dell’insegnamento universitario, ma nella stessa domanda “di senso” che troppo spesso rimane senza risposta, soprattutto tra le generazioni giovani e giovanissime. I quattro ambiti oggetto specifico della Collana intersecano nella dimensione storica le tre discipline – letteratura, diritto, filosofia – che maggiormente, nei secoli, hanno tentato di rispondere ai problemi che la società poneva. Se il diritto è, come insegnano i più grandi maestri, luogo di incontro della scienza e della prassi per l’interpretazione e l’ordinamento della società, nell’oggi e attraverso la storia, come si può pensare di prescindere, nel formare i futuri interpreti del diritto e legislatori, da una conoscenza approfondita del protagonista “primo” e privilegiato della società, della storia, della stessa “norma”, ossia l’individuo, portatore di idee, istinti, emozioni, convinzioni, desideri? La letteratura, le arti, la filosofia dispongono di strumenti concreti ed efficaci, anche per il giurista, per acquisire tale competenza ermeneutica.
La Collana si articola in due Serie: «Studi», in cui si ospitano saggi monografici o miscellanei di studiosi qualificati nelle diverse aree disciplinari, docenti universitari, accademici ma anche giovani studiosi che svolgano ricerche originali e innovative in tali ambiti; e «Saggi», in cui si pubblicano o ripubblicano opere e fonti di autori classici o di grandi “maestri”, inedite o di ormai non facile reperibilità, fondamentali per la costruzione dell’identità culturale europea.
«Il “nuovo” si definisce solo rispetto a ciò che precede, ma nulla dice di ciò che verrà. I “novissima”, soprattutto i “Novissimi”, suggeriscono un orizzonte di senso ineludibile rispetto a ogni progetto di durata; “il nuovo”, se non include l’inquietudine dell’attesa, si reclude nella moda dei moderni: Nova et novissima dunque, affinché il senso sia semente». Carlo Ossola
