Un lavoro che, attraverso le sue storie, descrive le opere di carattere astronomico (soprattutto gnomostiche e archeastronomiche) nella città di Palermo. La minuzia nelle descrizioni indice che l’autrice palermitana deve avere dedicato molto tempo alla ricerca dei molti dati riportati.
Dopo una presentazione, una prefazione e una introduzione, il primo capitolo ci parla del Palazzo dei Normanni, l’edificio che, con le sue tradizioni e simbologie, è il più rappresentativo dell’astronomia palermitana. Qui in particolare la Tuscano si sofferma sull’orologio astronomico dell’erudito re Ruggiero II di Sicilia (1095-1154) e sul mosaico della Creazione degli Astri.