Il libro intende evidenziare l’uso su larga scala dell’alchimia nella Roma barocca, la città di Cristina di Svezia, del marchese di Palombara del cardinale Del Monte e di Giuseppe Francesco Borri, medico edalchimista. Un ambiente convulso, culturalmente contrastato. I misticismi estremi e le strette dell’Inquisizione. Le grandi fabbriche del Bernini e del Borromini. Le ville in cui i nobili praticavano la Grande Arte. Contiene piccoli capitoli di storia molto illuminanti. Di una chiarezza esemplare.